Cardiopatie

Cardiopatie: L’angina pectoris e infarto

L’angina pectoris e l’infarto del miocardio sono due cardiopatie che interessano il cuore. L’angina è una sofferenza del muscolo cardiaco, una sindrome dolorosa che si verifica quando il flusso del sangue e l’ossigeno che arrivano al cuore sono insufficienti. Di solito è una conseguenza dell’arteriosclerosi, accumulo di grassi sulle pareti interne delle arterie che, per questo, si restringono e impediscono il corretto afflusso di sangue al cuore.

L’angina pectoris, dal latino dolore di petto, di solito si presenta sotto sforzo, quando aumenta la frequenza cardiaca e la pressione arteriosa. L’infarto si ha quando una parte del cuore viene danneggiata irrimediabilmente e “muore”, a causa dell’arteriosclerosi delle coronarie, l’otturazione delle arterie che forniscono il sangue al muscolo cardiaco.
L’infarto si riconosce o si sospetta quando si sente un dolore intenso e protratto al centro del petto, dietro lo sterno. A questo si accompagnano una forte difficoltà a respirare e un’intensa sudorazione. Spesso il dolore s’irradia verso la gola, le braccia e lo stomaco.
Per prevenire angina pectoris e infarto è necessario smettere di fumare ed eliminare o ridurre il sovrappeso. È altrettanto importante tenere sotto controllo la pressione arteriosa e il livello di glicemia nel sangue; seguire una dieta equilibrata e povera di grassi (colesterolo) e uno stile di vita sano con la pratica di un regolare e moderato esercizio fisico

Salute:

le 10 cose da fare per salvare il cuore da ictus e infarto Insieme costituiscono la prima causa di morte e invalidità permanente: ictus e infarto sono nemici insidiosi che si possono combattere soprattutto coi comportamenti individuali. E così la Società Europea di Cardiologia ha messo insieme le analisi emerse da circa duemila ricerche recenti, per ricavarne un manuale di prevenzione, sintetizzato in dieci regole di base da seguire sin dalla nascita. Se fossero rispettate, la mortalità diminuirebbe del 75 per cento, secondo i calcioli degli scienziati.

Eccole.

  1. Non fumare ed evitare possibilmente il fumo passivo;.
  2. Coi grassi saturi (animali o vegetali cotti) non oltrepassare il 10 per cento delle calorie giornaliere.
  3. Coi grassi trans-saturi (margarine e altri oli vegetali solidificati presenti nei cibi industriali)
    non oltrepassare l’1 per cento delle calorie giornaliere.
  4. Col sale non superare i 5 grammi al giorno, includendo anche quello già presente negli alimenti industriali.
  5. Assumere da 30 a 45 grammi di fibre al giorno, ricavati da prodotti integrali, frutta e verdura.
  6. Mangiare 200 grammi di frutta al giorno, equivalenti a 2-3 porzioni.
  7. Mangiare 200 grammi di verdura al giorno, equivalenti a 2-3 porzioni.
  8. Mangiare il pesce almeno due volte a settimana, di cui una delle due pesce azzurro
    (sardina, alice, sgombro, …).
  9. Con l’alcol, mantenersi entro i 20 grammi al giorno per gli uomini (2 bicchieri di vino) e 10 grammi (1 bicchiere) per le donne.
  10. La quantità di attività fisica che serve va da 2,5 a 5 ore a settimana per quella moderata (camminare, pedalare) e da 1 a 2,5 ore a settimana per quella intensa (corsa).

I parametri da tenere sotto controllo per capire se il rischio è presente sono: la pressione
arteriosa, che deve mantenersi sotto i 140 la massima e 90 la minima; l’indice di massa
corporea, sotto a 25; il colesterolo totale sotto i 190, di cui quello Ldl sotto i 115; la
glicemia sotto i 90.


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