LA DEVOZIONE MARIANA

Nella Provincia di Viterbo 15 ottobre 2022

LE FESTE IN ONORE DELLA MADONNA NELLA TUSCIA

Chiostro della Basilica – Santuario di Santa Maria della Quercia

Patrocinata dalla Regione Lazio


ANCeSCAO Coordinamento Provinciale di Viterbo e Il Centro di ricerche per la storia dell’Alto Lazio con la collaborazione dei Centri Anziani della Provincia di Viterbo è stata ideata questa manifestazione già da 2019 e causa la pandemia che ha fermato tutte le attività, solo in questo periodo si è riusciti a organizzare questo evento.

Dopo una breve introduzione per presentare il programma della manifestazione che apre la mostra fotograficsa e narrativa della devozione mariana, il sig. Luigi Cappelloni, Invita le autorità presenti per un saluto alle persone intervenute, inizia con Arnaldo Picchetto, Presidente del Coordinamento Provinciale ANCeSCAO di Viterbo, Il Prof. Tommaso Bernardini, Vicepresidente del Coordinamento Provinciale ANCeSCAO di Viterbo, l’Assessore alle politiche sociali della Regione Lazio Sig.ra Alessanra Troncarelli, l’assessore alle politiche sociali del Comune di Viterbo Sig.ra Patrizia Notaristefano, Il prof. Luciano Osbat, già docente dell’Università di Salerno e dell’Università degli studi della Tuscia, che è il Presidente del Centro di ricerche per la storia dell’Alto Lazio; sono presenti anche alcuni sindaci dei Comuni della provincia di Viterbo tra cui la Nostra Sindaca Emanuela Socciarelli e la Vice Sindaca Anna Maria Fabi


La devozione alla Vergine è diffusa in tutto il mondo e sotto i più vari titoli e modi.

I luoghi di culto mariano hanno avuto origine da avvenimenti legati sia alla reale e documentata apparizione della Madonna, che a fatti straordinari, che hanno scosso e stimolato la pietà popolare e la devozione a Maria.

Nel territorio della provincia di Viterbo, in ogni paese ed in diversi luoghi, lungo i secoli sono state edificate chiese, Santuari imponenti, cappelle, edicole e tramandate tradizioni che testimoniano una profonda pietà popolare e una fede che ancora oggi caratterizza la vita non solo religiosa ma anche sociale delle nostre comunità.

Il culto della Madonna ha costituito e costituisce per tutti un punto di “ orgoglio” e di riferimento costante ed è parte inscindibile del nostro patrimonio spirituale ed umano.

Consapevole di ciò l’Ancescao Provinciale ha coinvolto tutti i Centri Anziani della Provincia di Viterbo per una ricerca sulle origini e sulle tradizioni proprie che in ogni paese vengono fatte in onore della Madonna.

Questo anche in considerazioni che come anziani abbiamo il compito di contribuire e far conoscere alle nuove generazioni quanto importante sia la memoria del passato al fine di comprendere il grande valore delle nostre radici, Riscoprire la peculiarità delle proprie tradizioni ha un forte valore educativo.
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Diversi Centri hanno accolto la proposta ed hanno prodotto fotografie con l’immagine del Santuario e della Madonna del proprio paese, una breve storia e diverso materiale che documenta lo svolgimento della festa e le particolarità legate al culto mariano.

ll lavoro ha consentito di mettere insieme il materiale su pannelli riguardanti ogni Centro, che ha aderito all’iniziativa e che saranno esposti presso il chiostro di Santa Maria della Quercia dal 15 al 22 ottobre 2022.

Inoltre il materiale inviato ha dato la possibilità di stampare un opuscolo, curato dalla –dott.ssa Daniela Parasassi.

L’Ancescao per questo si è avvalso del fattivo e fondamentale contributo del CEDIDO ( centro documentazione della diocesi di Viterbo) nella persona del Direttore prof. Luciano Osbat e della dott.ssa Elisa Angeloni che con competenza e professionalità hanno coordinato la ricerca e suggerito le modalità di attuazione de progetto.

Il progetto ha dato la possibilità di conoscere ed apprezzare la grande ricchezza di storia e di cultura che caratterizza tutte le nostre comunità, ma soprattutto ha permesso di comprendere come la devozione alla Madonna accumuna ognuno di noi.

La diversità dei titoli e dei modi, poi, con cui la Vergine è venerata costituisce una grande ricchezza ed una profonda sensibilità spirituale legata alla contingenza del vissuto quotidiano di ogni comunità, del quale la Madonna è punto di riferimento e sostegno sicuro per tutti.

Tommaso Bernardini


IL CARTELLONE PRESENTATO DAL CENTRO ANZIANI DI MONTALTO APS

Luogo della raccolta dei dati: Montalto di Castro

Nome della festa: Madonna della Vittoria

Origine e promotori: nella chiesa di Santa Croce che sorge nella piazza dominata dal castello Guglielmi, racchiusa in una teca posta sull’altare centrale, vi è conservata un’immagine di Madonna con il Bambino detta “Madonna della Vittoria”. La festa è stata promossa dalla Confraternita del Gonfalone

Modalità di svolgimento: dopo la messa solenne, avviene l’infiorata cioè l’omaggio floreale organizzato dalla popolazione che accompagna la processione che si snoda per le vie del paese. La forte devozione alla “Madonna della Vittoria”, sviluppatasi sul finire dell’Ottocento quando la celebrazione della festa fu approvata ufficialmente con una bolla papale datata 2 marzo 1894, era già viva nel paese da tempi remoti come ausilio per la vittoria sul male. La stessa devozione ha portato alla creazione spontanea di un gruppo di preghiera formato da sole donne che nel tempo andò ad affiancare la preesistente Confraternita del Gonfalone. La congrega si diede iI nome di “Sorelle della Madonna della Vittoria” e le partecipanti, oltre a condividere il sentimento religioso, avevano un ruolo anche nelle processioni: erano infatti le addette al trasporto dell’Effige della Vergine. Per distinguersi e farsi riconoscere avevano anche adottato una divisa: indossavano un abito nero con un nastro bianco e celeste e, in occasione della processione solenne di aprile, portavano in mano un cero. Inoltre, si occupavano dell’organizzazione del rinfresco da offrire nel giorno della ricorrenza. Quest’ultimo, offerto dalla parrocchia e dall’Arciconfraternita della Santa Croce, era offerto il giorno stesso della festa

Giorno della festa: ultima domenica di aprile

Giochi ed eventi: in occasione della festa un rinfresco a base di panini e ciliege, offerto dalla parrocchia e dall’Arciconfraternita della Santa Croce concludendo in maniera conviviale la cerimonia

Nell’ultimo secolo: in tempi recenti la cerimonia religiosa è rimasta per lo più invariata. Alla Santa Messa segue la processione per le vie cittadine e l’immagine della Madonna è ancor oggi trasportata dai componenti della Confraternita della Misericordia

Redattore della scheda: Centro anziani di Montalto di Castro

Nell’occasione è stato Publicato un libbretto dove sono raccolte le Storie e le foto delle varie Feste mariane esistenti raccolte dai Vari Centri Anziani della Tuscia Laziale, sotto la foto della copertina del Libretto.

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Una risposta

  1. Martino ha detto:

    Ottima iniziativa.

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